Nei Dintorni

Monumenti

Palazzo dello Spagnolo
Distanza: 1.2 KmCome Arrivare
Cimitero delle Fontanelle
Distanza: 2.8.kmCome Arrivare
Chiostro di Santa Chiara
Distanza: 1.5 kmCome Arrivare
Chiesa del Gesù Nuovo
Distanza: 1.6 kmCome Arrivare
Maschio Angioino
Distanza: 2.2.kmCome Arrivare
Palazzo Reale
Distanza: 2.6.kmCome Arrivare
Castel dell’Ovo
Distanza: 3.5 kmCome Arrivare
Galleria Umberto I
Distanza: 2.3 kmCome Arrivare
Teatro San Carlo
Distanza: 2.4 kmCome Arrivare
Basilica di San Lorenzo Maggiore
Distanza: 900 mtCome Arrivare
Piazza San Domenico Maggiore
Distanza: 1.3 kmCome Arrivare
MANN
Distanza: 1.6 kmCome Arrivare

Punti di Interesse

San Gregorio Armeno
Distanza: 950 mtCome Arrivare
Spaccanapoli
Distanza: 750 mtCome Arrivare
Largo Maradona
Distanza: 2.4 kmCome Arrivare
Metro Art | Toledo
Distanza: 2.0 kmCome Arrivare
Piazza Plebiscito
Distanza: 2.7 kmCome Arrivare
Lungomare Caracciolo
Distanza: 2.4 kmCome Arrivare
Via Toledo
Distanza: 2.0 kmCome Arrivare
Via dei Tribunali
Distanza: 700 mtCome Arrivare
Vicolo Della Cultura
Distanza: 1.4 kmCome Arrivare

I Grandi Classici del buon cibo

Pizzeria Da Michele a Forcella
Distanza: 450 mtCome Arrivare
Pizzeria Sorbillo
Distanza: 1.0 kmCome Arrivare
Da Mimì alla Ferrovia
Distanza: 250 mtCome Arrivare
Pasticceria Scaturchio
Distanza: 1.3 kmCome Arrivare
Le sfogliatelle dei Fratelli Attanasio
Distanza: 210 mtCome Arrivare
Laboratorio Poppella
Distanza: 1.6 kmCome Arrivare
Pizzeria Concettina ai 3 Santi
Distanza: 1.8 kmCome Arrivare
Pizzeria Starita
Distanza: 2.0 kmCome Arrivare
Trattoria da Nennella
Distanza: 2.1 kmCome Arrivare
Pasticceria Leopoldo Infante
Distanza: 1.7 kmCome Arrivare
Gran Caffé Gambrinus
Distanza: 2.5 kmCome Arrivare
Forno Rescigno
Distanza: 850 mtCome Arrivare

Per saperne di più...

Nel centro di Napoli, a pochi passi dalla Stazione Centrale, alle spalle della statua di Garibaldi, si trova Via della Maddalena. E’ una strada posta in una zona chiamata “la Duchesca” perché, in quel luogo, verso la fine del 1400 era stata costruita una grande e prestigiosa villa dal Re Alfonso II d’Aragona per la moglie, la Duchessa Ippolita Maria Sforza. Questa residenza, ricca di viali e giardini, confinava con Castel Capuano, uno dei monumenti più rappresentativi di Napoli.Partendo da Via Maddalena e proseguendo per Via Antonio Ranieri, dopo trecento metri, sulla sinistra, vi è l’ingresso della Chiesa di San Pietro ad Aram, chiamata così perché, secondo la tradizione, custodirebbe l'Ara Petri, l'altare su cui pregò San Pietro quando, proveniente da Antiochia, approdò a Napoli prima di raggiungere Roma.

Dopo Via Maddalena a destra vi è Via Annunziata che al n. 34 ospita la Ruota degli Esposti, istituita nel Seicento per accogliere i neonati che, non potendo essere allevati dalle madri, venivano deposti in una sorta di bussola cilindrica girevole, in legno, per essere affidati alle cure del personale di questa istituzione.

Immediatamente dopo vi è la Chiesa della Santissima Annunziata che custodisce le spoglie mortali della Regina Giovanna II d’Angiò-Durazzo. Distrutta nel 1757 da un incendio, fu completamente ricostruita da Luigi Vanvitelli, uno dei più grandi architetti dell’epoca, e, alla sua morte, dal figlio Carlo. In questa zona però non vi sono solo luoghi di interesse storico e artistico. Infatti, dopo aver percorso Via Annunziata e la successiva Via Pietro Colletta, sulla destra, vi è l’Antica Pizzeria “Da Michele”, meta obbligata dei turisti che vengono a Napoli per ammirare non solo il centro storico ma anche per entrare nella pizzeria dove furono girate alcune scene del film “Mangia, Prega, Ama” con Julia Roberts.

Poco distante vi è Forcella, un rione che deve il nome alla conformazione ad Y della strada che originariamente conduceva ad est verso Ercolano e ad ovest verso il mare. Da Via Forcella parte poi Spaccanapoli, un lungo rettilineo che divide il centro storico della città, iscritto nel 1995 nella lista dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

A dire il vero Spaccanapoli non è una via che potete trovare sulla mappa della città. Si tratta di un rettilineo lungo circa due chilometri, composto da sette strade, da Via Forcella fino ad arrivare a Via Pasquale Scura.

Da qualche anno Forcella sta vivendo una rinascita, attraverso il recupero di luoghi dove sono presenti alcuni siti di straordinario interesse. Tra questi merita va segnalato in Vico I Carminiello ai Mannesi, tra Via Duomo e Vico dei Zuroli, il complesso archeologico di Carminiello ai Mannesi, chiamato così perché, in quella zona, veniva esercitata l’attività di manuensis., di carpentiere, di costruttore e riparatore di carri.In questo luogo, scoperto per caso quando vennero rimosse alcune macerie causate dai bombardamenti del 1943, sono state trovate tracce del Mitreo, tempio dedicato al dio Mithra, una divinità venerata nell’antica Persia e successivamente anche nell’impero romano.Ancora, dopo aver percorso Via Forcella e la successiva Via Vicaria Vecchia, si giunge in Piazza Crocella ai Mannesi e qui, a sinistra, accanto alla Chiesa paleocristiana di San Giorgio Maggiore, non si può fare a meno di ammirare il murale dedicato a San Gennaro, Santo Patrono della città, realizzato nel 2015 dal pittore napoletano Jorit Agoch.

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